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NOTIZIARIO TECNICO  GENNAIO 2015


ALCUNI SPUNTI DAI CASI DEL NORMAN ATLANTIC:

Brindisi, l'arrivo del relitto del Norman Atlantic

Mentre scriviamo questa newsletter (18 gennaio 2015), i quotidiani online riferiscono che le operazioni di aerazione del ponte due del Norman Atlantic sono ancora in corso, e che le stesse dovrebbero consentire l’accesso ai magistrati dalla prossima settimana.

21 giorni sono stati necessari per estinguere l’incendio e rendere ispezionabili gli ambienti.

Senza la pretesa di voler fornire giudizi, è però opportuno fare alcune osservazioni utili in merito alla protezione attiva contro l’incendio su tali imbarcazioni:

1. Le passenger ro-ro ships (roll-on, roll-off) sono sotto la lente dell’IMO dal lontano 1975, allorché una risoluzione impose misure aggiuntive di rivelazione e segnalazione d’incendio, di estinzione, ventilazione e rilevazione di gas infiammabili su navi destinate al trasporto di veicoli a motore.

2. Il Corriere del 29 dicembre 2014 riporta che un’ispezione è stata eseguita nel porto di Patrasso e conclusa il 19 dicembre scorso. Sono state rilevate sei lacune (deficiencies): malfunzionamento delle porte tagliafuoco; carenza dotazioni elettriche, luci di emergenza e batterie;
carenza dei dispositivi di life saving; carenza delle porte stagne; mancanza di documenti relativi al piano di sicurezza dei passeggeri. Il mezzo, tuttavia, non è stato detenuto.

3. Il Comandante ha dichiarato la presenza di dispositivi di rivelazione incendi, che “inviano il segnale che viene ricevuto in una postazione precisa dove c’è qualcuno che controlla e che riferisce al comandante, il quale manda immediatamente un componente dell’equipaggio della squadra antincendio a controllare di che si tratta. A seconda della gravità il comandante impartisce i primi ordini e fa scattare l’allarme che però in un primo momento riguarda soltanto il personale di bordo perché la situazione potrebbe anche essere controllabile con i mezzi di bordo e in quel caso è inutile rischiare il panico”. A fronte di questo, però, “qualcuno ha calato in mare una scialuppa senza che io l’avessi ordinato”.

Queste tre semplici annotazioni riferiscono che, oltre ad una possibile inadeguatezza e malfunzionamento delle misure di protezione antincendio (alcune già rilevate dalle ispezioni), vi fosse un problema di inefficiente gestione dell’emergenza, che avrebbe reso inidonee anche le migliore misure impiantistiche di protezione.


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Di seguito riportiamo i punti critici e i problemi che sarebbero emersi nelle dotazioni di sicurezza e nelle procedure di emergenza del Norman Atlantic:

  • Le zattere
  • Le scialuppe
  • Luci di emergenza e batterie
  • Carico
  • Porte tagliafuoco
  • Porte stagne

NORMAN ATLANTIC SPEC


ALCUNI SPUNTI DAI CASI DEL QUEEN’S THEATRE:

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Ha fatto notizia il principio d’incendio che si è sviluppato al Queen’s Theatre di Londra il 3 gennaio scorso. L’origine è stata causata da una giunzione difettosa su un cavo di alimentazione (alta tensione) nella zona del trasformatore. Gli aspetti interessanti della vicenda sono i seguenti:

1. il sistema di rivelazione incendi ha svolto pienamente il suo compito;

2. il sistema di segnalazione d’incendio ha consentito l’esodo dei 1.200 occupanti prima dell’arrivo dei Vigili del fuoco;

3. il sistema di rivelazione e allarme era evidentemente connesso alla stazione dei Fire brigades, visto che l’intervento è stato repentino e l’incendio estinto prima che provocasse danni;

4. non si è verificato alcun decesso né ferimento.

Insomma, i sistemi di protezione attiva, se ben progettati, servono!


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